Con circolare nr. 0518932 del 13.10.2022, il Mipaaf fornisce un riscontro circa alcune richieste di chiarimenti rispetto all’applicazione del Decreto Ministeriale 20 maggio 2022 nr. 229771, il DM che disciplina, tra le altre cose, la questione etichette. “Un risultato arrivato grazie all’impegno di Assobio nel dialogare con il Mipaaf”, sottolinea Nadia Monti, direttore dell’Associazione dei produttori di biologico.
AssoBio, raccogliendo le legittime preoccupazioni dei suoi associati, aveva sollecitato attivamente un intervento chiarificatore sulla questione etichette/scorte/nuove stampe con una nota firmata dal Presidente Roberto Zanoni, inviata in luglio al Ministero, a cui aveva poi fatto seguito un incontro con il Dirigente Gasparri ad agosto e una nuova nota in data 24/08/2022. “Ci eravamo mossi fin da subito – fa notare Nadia Monti di AssoBio – perchè per i produttori sarebbe stato davvero un danno economico di non poco conto”.
In quelle sedi, gli uffici tecnico-legali di AssoBio avevano fatto pervenire l’espressa richiesta in cui, inquadrata la questione giuridica, si chiedeva se alla luce dell’art. 11 del D.M. 229771 gli operatori del bio potessero continuare ad usare in etichetta, senza incorrere in alcuna non conformità, le diciture poste su base volontaria «Operatore controllato n. IT BIO XXX» e «Organismo di controllo autorizzato dal MIPAAF XXX»”.
Si tratta di un ottimo risultato conseguito da AssoBio nell’interesse degli associati e dei produttori del settore tutti, comportando un vantaggio in termini di semplificazione ma anche economico per le aziende. Cambiare le etichette infatti rappresenta una voce di spesa importante, in un momento storico particolarmente complesso, a cui non avrebbe fatto seguito una maggiore tutela del consumatore.
Assobio è l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici e naturali. Tra i vari compiti e servizi dell’associazione quello dell’attività di rappresentanza presso le istituzioni nazionali e internazionali, volta a favorire il dialogo con la Commissione Europea, il governo, il parlamento e le amministrazioni di riferimento affinché siano debitamente considerate le istanze delle imprese del settore biologico. Allo scopo di realizzare il massimo di sinergie a livello nazionale l’associazione porta i suoi contributi di elaborazione e di strategie in FederBio , la federazione interprofessionale italiana del settore biologico e biodinamica, nell’ambito della quale si confronta con le altre componenti del settore. A livello internazionale AssoBio aderisce a IFOAM organics international e IFOAM-EU, partecipando alle attività dell’IGOP, il gruppo internazionale delle imprese di trasformazione dei prodotti biologici istituito da IFOAM EU.