Lo chef Luciano Salvadore ha scelto tantissimi prodotti che sbarcheranno nelle prossime settimane sul territorio e sulle tavole americane.
Si è svolto ieri, mercoledì 3 maggio, presso il Mercato delle Eccellenze di Calabria (MEC) il workshop per selezionare i migliori prodotti alimentari da portare in Texas, uno degli stati più ricchi ed in continuo aumento demografico degli Usa, dove è ancora scarsa la presenza di prodotti italiani e calabresi di alta qualità.
Tantissime le aziende che hanno partecipato all’evento facendo degustare le proprie eccellenze.
Tra i relatori l’avvocato Francesco De Vuono, direttore del GAL Sila Sviluppo, Francesco Spina, presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini, il giornalista sommelier Tommaso Caporale, promotore del concorso Internazionale dei vini rosati del Mediterraneo, Gianni Guido, General Manager del MEC, Francesca Bacci, Business Development Manager della Italy-America Chamber of Commerce of Texas e infine Luciano Salvadore, chef che da anni delizia i palati americani nel ristorante “Calabrese” di Southlake, in Texas.
Tra i numerosi ospiti intervenuti, tutti operanti nel settore agroalimentare calabrese, Roberto Bonofiglio, tra i soci fondatori di Mi’Ndujo, la catena di street food calabrese sforna il «Panino Sannizzo» e Antonio Veltri, rappresentante dell’ Accademia della pitta’mpigliata, associazione che si propone di promuovere tutte le iniziative atte a valorizzare la pitta‘mpigliata, dolce tipico di San Giovanni in Fiore.
Un evento che ha permesso agli operatori calabresi di interagire e confrontarsi con i relatori con l’intento di sbarcare nel mercato texano, difatti lo chef Luciano Salvadore ha scelto tantissimi prodotti che arriveranno nelle prossime settimane sulle tavole americane.
«Crediamo in questo progetto- dichiara Francesca Bacci- perché sappiamo che il Made in Italy ha un valore riconosciuto in tutto il mondo e garantisce sicurezza alimentare. La tradizione, perché in Italia e in Calabria ogni piatto racconta una storia, i suoi territori e i suoi valori. La degustazione e l’eleganza, perché il cibo italiano non è solo bello da vedere ma anche buono da assaporare a partire dai suoi profumi».
«Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati- interviene il General Manager del Mercato delle Eccellenze di Calabria, Gianni Guido. Per reggere il trend di crescita dell’enogastronomia calabrese serve ora agire; infatti, il prossimo step del MEC sarà la partecipazione alla prossima edizione di Taste of Italy che avrà luogo a Dallas il prossimo mese di novembre».
Conclude Tommaso Caporale, alias “Mister bollicine” e ideatore di un nuovo metodo di degustazione dei vini spumanti basato sul suono che producono le bollicine sulla superficie del liquido versato in un calice «Tra le eccellenze enogastronomiche della nostra regione c’è il vino, le cantine calabresi sono state protagoniste nella scorsa edizione di Vinitaly. Sparkling, bianco o rosso, la Calabria non ha nulla da invidiare alle altre regioni, ha anche una tradizione di rosé radicata negli anni».