Il 40% riservato a progetti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
Step importante per lo sviluppo del fotovoltaico sui tetti agricoli tramite fondi del PNRR e per rispondere anche al pressante caro energia. Dopo l’annuncio del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, è arrivato puntale, entro il 31 marzo come anticipato, il decreto che fornisce le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare”, a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro, con il 40% riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Obiettivo della misura sostenere, appunto, gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo totalmente il consumo di suolo, tramite l’erogazione di un contributo che potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell’eternit e amianto sui tetti (ove presente) e/o migliorando coibentazione e areazione anche al fine di contribuire al benessere degli animali. Si dà cosi avvio alla diversificazione delle fonti energetiche, spingendo sulle rinnovabili, che rappresentano un elemento centrale per ridurre i costi dell’energia sostenuti dalle aziende del settore.
Il decreto sarà ora notificato alla Commissione europea e successivamente partirà il bando che darà il via alla presentazione delle candidature dei progetti. Il target finale da raggiungere è l’installazione di pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 375.000 kW, contribuendo così ad aumentare la sostenibilità, la resilienza, la transizione verde e l’efficienza energetica del settore.