“AssoBirra plaude allo sforzo compiuto dai Ministeri dell’Agricoltura e dell’Economia nonché di PD, Lega, M5S e Forza Italia per la riduzione triennale delle accise sulla birra oltre a ulteriori importanti agevolazioni fiscali per i birrifici artigianali. Un intervento che vede la leva fiscale come fattore per favorire la ripresa e la crescita della filiera brassicola italiana”, così Alfredo Pratolongo, Presidente di AssoBirra, commenta positivamente l’approvazione al Senato dell’emendamento alla Legge di Bilancio per il sostegno al comparto della birra.
“La scelta del Governo di abbassare la pressione fiscale sull’unica bevanda da pasto ancora gravata da accise è anche una scelta di politica economica e industriale a sostegno del comparto agroalimentare italiano. In Italia infatti, le imprese birrarie, di ogni dimensione, sono in grado di fare sistema quando vengono messe nella condizione di sviluppare sinergie di valore e competitività”.
AssoBirra, Coldiretti e Unionbirrai, cioè le associazioni che rappresentano la totalità del comparto birrario italiano, hanno quindi fatto sistema per sostenere la ripresa del settore birrario e renderlo attrattivo per grandi, piccoli e medi birrifici, che insieme possono contribuire a ridare slancio alla filiera – industriale, commerciale e agricola – della birra e sostenere la tenuta occupazionale.
La produzione di birra in Italia che dal 2015 in poi si è progressivamente affermata come un comparto che contribuisce alla crescita del Paese: dalla capacità di attrazione di investimenti da parte delle grandi imprese, allo sviluppo di eccellenze imprenditoriali da parte di medie e piccole imprese artigianali, al radicamento territoriale e allo sviluppo del comparto agricolo e di una cultura birraria coerente con quella gastronomica e alimentare Italiana.