Per Giuseppe Rotiroti, Presidente dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio «è una
straordinaria occasione che premia il lavoro svolto a Cardinale e Torre di Ruggiero per il
recupero ed il rilancio di una produzione identitaria»
«L’indicazione della Calabria, ed in particolare dei comuni di Cardinale e Torre di Ruggiero,
quale sede della diciannovesima edizione dell’Assise nazionale di “Città della Nocciola” ci
riempie di soddisfazione ed allo stesso tempo ci carica di una grande responsabilità».
Commenta così il Presidente dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio, Giuseppe
Rotiroti, la scelta di tenere nella nostra regione la manifestazione che ogni anno riunisce tutti i
protagonisti della corilicoltura italiana.
«Le Città della Nocciola – aggiunge Rotiroti – rappresentano un patrimonio di valore culturale,
economico e sociale, si tratta infatti di tutti quei luoghi in Italia dove è forte la consapevolezza
della propria identità e del legame tra il territorio, le comunità che vi risiedono ed un piccolo
straordinario frutto.
Peraltro l’associazione non solo intraprende progetti di tutela della nocciola ma è attivissima nel
definire e sostenere percorsi che consentano l’attivazione di offerte strutturate di turismo
enogastronomico e naturale.
Una prospettiva che per quanto ci riguarda – prosegue Rotiroti – corrisponde per intero al vero e
proprio “miracolo” compiuto a Cardinale e Torre di Ruggiero, come in molti ormai sanno nel
territorio di questi due comuni – dopo il declino dei decenni scorsi – la produzione corilicola ha
ripreso vigore e forza.
Oggi vengono recuperati noccioleti storici, i nuovi occupano spazi fino a ieri abbandonati ed in
preda a fenomeni di dissesto, sempre più giovani sono coinvolti e le amministrazioni comunali
hanno puntato con forza sulla definizione di un marketing territoriale fondato proprio sulla
nocciola»
Un percorso che Rotiroti definisce non facile ma che alla fine ha portato ai risultati immaginati e
sperati quindici anni fa «siamo partiti ancorandoci ad una tradizione che qui ha più di due secoli
e che per decenni ha rappresentato l’ossatura portante dell’economia locale, a piccoli passi siamo
riusciti a riportare la nocciola al centro e lo abbiamo fatto grazie alla collaborazione ed alla
cooperazione di cui i produttori sono capaci».
Dall’1 al 3 dicembre dunque, con un programma particolarmente nutrito, i due Comuni calabresi
saranno il centro della corilicoltura italiana legata ai territori «l’assise – specifica Rotiroti – è di
certo una festa ma anche un momento nel quale sarà possibile confrontarsi con esperti corilicoli,
rappresentanti delle università, istituzioni locali e nazionali, amministratori locali e produttori.
Da non sottovalutare infine un aspetto, le Città della Nocciola arrivano in Calabria con il
Comune di Cardinale che è diventato un vero e proprio caso nazionale con il progetto “Borgo
della nocciola”, il primo in Italia, e con l’imminente apertura del Museo della Nocciola, il
secondo in Italia.
Siamo particolarmente lieti di questa ennesima occasione che, peraltro, si inquadra nel progetto
di promozione elaborato nell’ambito del PSR 2014/2023 e sostenuto dalla specifica misura 3 –
Intervento 3.2.1»